Appello agli Italiani: Nell’anno di Dante, dare forza Costituzionale alla lingua Italiana

(puoi sottoscrivere la tua adesione accedendo al modulo di fine testo)

Ѐ il settecentesimo anniversario della morte di Dante, poeta universale e padre della lingua italiana. Moltissime celebrazioni sono programmate per questo evento

Ma quest’anno passerebbe invano, se non rivolgessimo tutti un pubblico e solenne appello al Presidente della Repubblica e al Parlamento perché venga inserita con urgenza nella Carta costituzionale la salvaguardia della lingua italiana.

Siamo inondati da anglicismi assolutamente inutili, se non dannosi. Conoscere le altre lingue del mondo è importante, ma ciò non significa sostituirle alla propria. Una lingua, contrariamente a ciò che volgarmente si pensa, non è semplicemente lo strumento con cui etichettare gli oggetti, ma è il modo di incarnare la propria visione del mondo e di viverne gli affetti. La lingua siamo noi.

 Siamo arrivati al punto che si svolgono nelle Università italiane corsi nella sola lingua inglese. Si sottolinea questo punto: non si tratta di corsi in aggiunta alla lingua italiana, ma di corsi IN sostituzione della lingua italiana! Fra poco saremo espiantati della nostra lingua. Ciò significa che saremo espiantati del nostro modo di sentire e di vedere il mondo. Ѐ una vergogna aggravata dalla sudditanza e dalla viltà.

Ci stiamo facendo colonizzare linguisticamente e mentalmente. Ciò non solo è gravissimo, ma è ancora più grave nell’anno in cui celebriamo Dante.

Ѐ necessario e urgente inserire subito la salvaguardia della lingua italiana nella nostra Carta costituzionale, con tutto ciò che ne segue.

Non farlo sarebbe rendere la nostra celebrazione dantesca un tradimento a Dante e una caricatura della nostra stessa celebrazione.

Facciamo passare per la cruna del Parlamento il filo del nostro spirito italiano, a salvaguardia di una grande lingua e di una grande tradizione. Questo filo deve diventare una inarrestabile cascata.

Il presente appello è aperto a chiunque voglia liberamente e convintamente sottoscriverlo. Un appello ai liberi e forti. Si accettano qui adesioni, che saranno poi riversate in una formale petizione al Parlamento, al Governo e al Presidente della Repubblica.

Facciamo sentire e circolare la nostra voce, anche controcorrente, con coraggio e forza di verità.

Da tutti gli angoli d’Italia, tutti belli e importanti, ognuno scriva nei commenti il suo libero e forte: «si, aderisco all’appello».

17 aprile 2021

Modulo di adesione

Giuseppe Limone

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